Coppie che passano lungo il parco
riscaldato da qualche lampione e
dal chiarore della luna piena,
solitaria in un campo dove le stelle sono spente dalle luci della terra.
Qui non posso che pensare a lei,
la, con la sua mano tra le dita
passeggiavamo senza pensieri
che non finissero che nel domani, convito che tutto si sarebbe sistemato.
Un gruppo di amici, forestieri.
Loro forse non hanno una donna,
ma son felici, pieni di gioia,
forse per la troppa vodka, magari proprio perché han trovato l’amore. Magari.
Ora la primavera è alle porte,
dì lunghi d’un ciel sempre più chiaro.
Addio mie sconsolate nubi,
caro gelido sole non ho gioia per te questa sera, m’ho timore dell’aurora.
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