Paese che su un letto d'odio giaci
alzati, osserva le tue vesti
sporche d'anni di terribili gesti
di persone di potere voraci.
Alzati dal fragore, ora taci;
guardti le piazze tu, che contesti,
con voce alta condanni quei resti
di gente dalle promesse fugaci.
Paese cucito con fili d'ego
e ricamato nell'intolleranza
prendi tra le mani il capo, medita.
Tanto livore per quale rendita,
un sol cielo e tanta arroganza,
chieditelo Paese, te ne prego.
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